27/09/09

1-Storia e origini di Halloween


Storia e origini di Halloween

La parola Halloween deriva dalla contrazione delle parole All Hallows Eve, che in inglese antico indicava la vigilia di Ognissanti che si osserva il primo Novembre.

La festa di Halloween trae origine da un rito chiamato Samhain celebrato dai celti in Scozia, Galles e Irlanda e poi esportato in America dagli immigrati.
Le origini della festa di Halloween si riconducono alla celebrazione del Samhain in Scozia, Galles e Irlanda.

Samhain era la festività dei morti in epoca pagana e cristiana; inoltre segnava la chiusura del raccolto e l’inizio della stagione invernale, cioè della metà scura dell’anno che durava fino a maggio.

Poiché Samhain divideva la stagione estiva da quella autunnale, e separava l’anno in due metà, la metà scura e quella chiara, era considerato un giorno magico. Quello del Samhain, festività che poi si sarebbe evoluta in Halloween, era il giorno in cui i morti camminano fra i vivi e i segreti di presente passato e futuro possono essere svelati.

Halloween in America
Quando gli immigrati europei, in particolare gli irlandesi, arrivarono in America importarono anche Halloween e le varie tradizioni ad essa legate.

Così le credenze e i costumi degli europei si mescolarono e una nuova versione, tutta americana, di Halloween iniziò a emergere.

I primi festeggiamenti di Halloween in America includevano i play parties: eventi tenuti per celebrare il raccolto, dove i vicini di casa si auguravano fortuna, si raccontavano storie di morte e di fantasmi, ballavano e cantavano.

Nella seconda metà del diciannovesimo secolo la festa di Halloween si diffuse a livello nazionale.

I bambini iniziarono ad andare di casa in casa a chiedere cibo o denaro: una pratica che poi probabilmente si è evoluta nell'attuale tradizione del "dolcetto o scherzetto".

Le giovani donne, invece, credevano che ad Halloween si potessero indovinare le fattezze o il nome del futuro marito, attraverso dei riti con filo, mele sbucciate o specchi.


Usanze e tradizioni di Halloween

La tradizione del “Trick or Treat”, dolcetto o scherzetto, cioè l'abitudine ad Halloween dei bambini di bussare alle porte per chiedere dolciumi, è piuttosto recente.

Appare per la prima volta nel 1939 ed è il risultato di influenze antiche e moderne.

Nel Medioevo, per esempio, in Inghilterra c’era la consuetudine di fare la carità nell' All Souls Day (Giorno dei Morti) ai cittadini poveri. Questi ultimi elemosinavano cibo e le famiglie davano loro dolci chiamati "soul cakes" in cambio della promessa di pregare per i defunti della famiglia.

La distribuzione di questi dolci rimpiazzò l'antica pratica di lasciare cibo e vino per gli spiriti vaganti. Ad Halloween, infatti, per tenere i fantasmi lontani dalle loro case, la gente lasciava fuori ceste di cibo per rabbonire gli spiriti ed evitare che entrassero in casa.


Il travestimento ad Halloween

I tipici costumi di Halloween sono sempre stati quelli dei mostri: vampiri, fantasmi, streghe e diavoli. Ma com'è nata la tradizione del travestimento nel giorno di Halloween?

Essa affonda le sue radici nella festa celtica del Samhain, quando si credeva che gli spiriti dei morti uscissero dalla terra e vagassero tra i vivi.

Per non essere riconosciuti dagli spiriti, gli uomini avevano l'abitudine di coprirsi con delle maschere orrende quando lasciavano le proprie case dopo il tramonto, così che i fantasmi, incontrandoli, li scambiassero per colleghi.


Zucca di Halloween

Cos'è un Jack-o'-lantern? Semplice: è una zucca di a cui è stata asportata la parte superiore e che è stata privata della polpa e dei semi per lasciare l’involucro esterno, su cui viene poi intagliata una faccia.
Insomma, la famosa zucca di Halloween!

Una fonte di luce, per tradizione una candela, viene inserita nella zucca di Halloween in modo che la luce illumini la sagoma dall’interno.

L’usanza di intagliare delle zucche per la festa di Halloween nacque in Irlanda. Originariamente le lanterne venivano ricavate da grandi rape, barbabietole e cavoli rapa, prima dell'introduzione della zucca da parte degli emigrati irlandesi in America.
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Tra poco, il 31 ottobre, ci sarà la Notte più Magica dell'Anno, il Cielo e la Terra sono percorsi da energie inimmaginabili, cosmiche.

In ogni parte del mondo, oggi - come al principio dei tempi - gli Iniziati si preparano a festeggiare il Capodanno esoterico.

Samhain è il seme che viene gettato nella terra, il principio di un grande importante viaggio.

Può sembrare strano a qualcuno che l'Anno Magico inizi con l'Inverno alle porte e non con la Primavera. Ma l'evoluzione spirituale dell'Iniziato rispecchia le trasformazioni della Natura: è quindi logico che l'inizio sia il seme che viene gettato nella terra.

In Ottobre si ha infatti l'importante semina dei cereali vernini, che dovranno subire un lungo percorso sotterraneo invernale, prima di prorompere a nuova vita in Primavera.

Il messaggio simbolico della Natura è dunque quello della necessità di scendere nell'inconscio, nel Regno delle Acque Primordiali, nel buio del Caos primitivo, per cercare quella Luce interiore che può vincere ogni tenebra.

Samhain era il Capodanno del mondo Celtico, una grande e solenne Festa, in cui il momento più alto era rappresentato dalla raccolta del vischio che cresceva sulle querce della Selva sacra.

I Druidi, ovvero i sacerdoti-maghi dei Celti, si recavano nella Selva vestiti di bianco, portando con sè un falcetto d'oro, con il quale raccoglievano il vischio che subito avvolgevano in un panno candido.

Il vischio, così raccolto, era più che una pianta sacra, su di esso invocavano tutta la potenza divina della notte di Samhain, affinché il vischio, figlio della folgore - che cresceva sulle querce sacre, senza toccare mai la terra, ne fosse il simbolo e il veicolo tangibile.

Sacro non era il vischio, ma ciò che il vischio rappresentava, in quanto solo se colto in quella particolare notte e con quella particolare cerimonia esso aveva magiche virtù.

Andava reciso con una falce d'oro, simbolo della fusione del Sole (oro) con la Luna (falce) e subito avvolto in un panno bianco, evitando nel modo più assoluto che toccasse la terra.

La pianta del Vischio, che è un emiparassita (affonda le radici nella "altrui scorza" e "non tocca terra") veniva anche detta presso i popoli nordici la "scopa del fulmine", immaginando che tale pianta nascesse quando una folgore colpisse l'albero, ossia fosse una emanazione, una scintilla divina.

La Natura ci mostra che il seme nel buio della terra dà origine ad una nuova vita, mentre il giorno che cede il passo alla lunga notte invernale, ci invita a cercare dentro di noi una Luce più vera, che non possa mai tramontare.

Ed è grazie alla scintilla divina che gli eterni opposti, conscio ed inconscio, ragione e intuizione, parte solare e parte lunare, Aquila e Serpente, si fondono. continua ------>

HALLOWEEN
HALLOWEEN
« Venite con me
È la festa di
Ognissanti!

Faremo tremare tutti quanti.
Gli scherzi, stavolta,
son giustificati

le risa e i lazzi perfino aumentati. »


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